Le rappresentazioni stereotipate del migrante e dell’immigrazione sono determinate da una sorta di selffulfilling prophecy (Merton 1948a) o profezia che si autodetermina (Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967; Watzlawick 1981, 87), la cui caratteristica principale è il legame circolare che unisce le premesse e le conseguenze, che determinando la rottura dello schema lineare di attribuzione causale, in forza di cui un dato evento viene considerato come effetto di quello che lo precede, che viceversa viene indicato come causa. In questo caso, tuttavia, la profezia autoavverantesi non riguarda gli effetti a valle della comunicazione quanto gli effetti in itinere sulla comunicazione stessa: più precisamente “spiega”, sulla base delle evidenze empiriche cumulatesi nella letteratura degli ultimi anni, e soprattutto alla luce dei dati di ricerca qui proposti, l’autorinforzo della rappresentazione giornalistica dell’immigrato deviante e dell’immigrazione come minaccia alla sicurezza.
Il circolo vizioso della rappresentazione mediale / Cerase, Andrea. - (2016), pp. 123-135. - SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE.
Il circolo vizioso della rappresentazione mediale
Cerase Andrea
Primo
2016
Abstract
Le rappresentazioni stereotipate del migrante e dell’immigrazione sono determinate da una sorta di selffulfilling prophecy (Merton 1948a) o profezia che si autodetermina (Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967; Watzlawick 1981, 87), la cui caratteristica principale è il legame circolare che unisce le premesse e le conseguenze, che determinando la rottura dello schema lineare di attribuzione causale, in forza di cui un dato evento viene considerato come effetto di quello che lo precede, che viceversa viene indicato come causa. In questo caso, tuttavia, la profezia autoavverantesi non riguarda gli effetti a valle della comunicazione quanto gli effetti in itinere sulla comunicazione stessa: più precisamente “spiega”, sulla base delle evidenze empiriche cumulatesi nella letteratura degli ultimi anni, e soprattutto alla luce dei dati di ricerca qui proposti, l’autorinforzo della rappresentazione giornalistica dell’immigrato deviante e dell’immigrazione come minaccia alla sicurezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.